Quale modo migliore per iniziare il nuovo anno se non quello di lasciare che l’energia celebrativa dello Zorba delle feste si fonda nel silenzio del Buddha? Questo ritiro è un’opportunità per riposare rivolgendosi all’interno mentre l’eccitazione del Nuovo Anno sedimenta. Entrare nel nuovo anno come un Buddha è un ottimo modo di aprirci a ciò che arriva, incontrandolo in silenzio e meditazione.
Osho Vipassana è un tempo per essere, semplicemente, ed osservare: facile per il corpo, niente per cui essere coinvolti con la mente ma un semplice rilassamento nella fonte silente della propria energia. Vipassana è anche conosciuta come una meditazione che porta visioni, come quando senza pensare a qualcosa, improvvisamente arriva una comprensione. Saremo in silenzio per l’intero tempo del processo (ad eccezione che tu desideri ricevere una sessione privata). Il Ritiro è aperto a tutti coloro che abbiano avuto precedenti esperienze in meditazioni silenziose. Vipassana è una meditazione “avanzata”, ma molte volte le persone provano questo metodo per la prima volta e rimangono immensamente ricompensati.
“Il Buddha era solito dire: “Inizia con il respirare perché è la cosa più semplice del mondo, così semplice che non devi neanche farlo. Succede da sé”. Non pensiamo mai a respirare, non siamo mai consapevoli del respiro finché qualcosa non va storto. Il respiro accade da solo. Puoi andare a dormire e il respiro continua. Ed è un bene: se dovessi occuparti anche di questo la vita sarebbe impossibile. Respirare è spontaneo, è un processo molto semplice: il respiro va dentro e va fuori, niente di più. Buddha dice: “Osservalo, diventane consapevole. Sedendoti in silenzio, semplicemente guarda il respiro che entra, il respiro che esce”. Ti sentirai annoiato perché è molto monotono: lo stesso respiro che entra dentro, lo stesso respiro che esce all’esterno. Così il primo problema deve essere molto semplice, come il respiro. E il secondo problema sarà che dovrai affrontare la noia e se la noia scompare, nasce una profonda calma: inizi così a essere consapevole nel processo della respirazione.
Almeno un’ora al giorno siediti in silenzio semplicemente osservando il tuo respiro, senza far niente, senza nemmeno cantare un mantra, altrimenti stai già complicando qualcosa che per sua natura dev’essere semplice. Semplicemente osserva il respiro, è un mantra naturale: va dentro, va fuori, va dentro, va fuori. La consapevolezza si muove con il respiro, percepisci semplicemente il suo entrare e il suo uscire. Cerca di ricordartelo ed è facile che troverai difficoltà anche in questo semplice processo. Per alcuni secondi sarai consapevole, poi te ne dimenticherai. La mente ha la tendenza a prenderti in ostaggio, portandoti al tuo lavoro, alla tua relazione, ai tuoi bambini e più in generale ai tuoi problemi. Dopo poco ricorderai di aver dimenticato, non stai osservando il tuo respiro, e così tornerai indietro.” OSHO