Un weekend di meditazione. Passo dopo passo, impariamo a nutrire il silenzio interiore. Muovendoci dall’esterno verso l’interno, pratichiamo strumenti che aiutano a calmare la mente.
Portiamo consapevolezza e comprensione ai processi che attraversiamo quando ci sediamo e pratichiamo la meditazione. Durante il ritiro ci sono momenti in silenzio e utilizziamo:
- Meditazioni attive di Osho
- Vipassana e camminata consapevole
- Varie tecniche di seduta
- Work as Meditation
- Mindfulness
Approfondiamo la nostra pratica ed espandiamo la nostra comprensione di cosa significa essere testimoni, sia in base agli insegnamenti di Osho che ad antiche tecniche di meditazioni tibetane.
In questo weekend di meditazione riceverai strutture e tecniche in modo da poter continuare a sostenere una pratica di meditazione quotidiana a casa tua. In questi giorni verranno condivisi 25 anni di esperienza nella meditazione e verrà trasmessa tutta la passione che Anjori e Dhairya hanno per la ricerca e per il mondo interiore.
“Perché ciò che accade nel primo stadio, accade nell’ultimo. È un puro testimoniare. Ma nel primo stadio tu sei testimone solo delle attività del corpo. Nel secondo stadio sei testimone delle attività della mente. Nel terzo stadio sei testimone delle attività del cuore e nel quarto stadio sei semplicemente testimone del tuo stesso essere testimone. Perciò se consideri l’essere testimone è sempre la stessa realtà, indivisibile.
Ma se guardi gli oggetti del tuo testimoniare puoi dividere in stadi: il corpo, la mente, il cuore. […]
Dunque, per ciò che riguarda gli oggetti, puoi suddividere la via in tre passi: il corpo, la mente, il cuore. Il quarto accade spontaneamente. Nessuno lo può “fare”. Se riesci a compiere quei tre passi con totalità e fino in fondo, all’improvviso: un balzo quantico. Scopri te stesso proprio al centro del tuo essere. È presente colui che osserva, ma non c’è nulla da osservare. La consapevolezza è presente, ma non c’è nulla di cui essere consapevoli. Quando la consapevolezza non ha nulla di cui essere consapevole, si rivolta verso se stessa; diventa il proprio oggetto. E questo è ciò che chiamiamo realizzazione. Hai conosciuto migliaia di cose, per la prima volta conosci colui che conosce. Sei stato consapevole di molte cose, per la prima volta diventi consapevole della consapevolezza stessa: sei arrivato a casa.
Perciò ricorda: ogni volta che dico che è indivisibile, mi riferisco all’essere testimone. E quando dico che le persone possono essere più avanzate, meno avanzate, intendo dire che i loro oggetti del testimoniare possono essere grossolani, possono essere sottili, possono essere sottilissimi oppure può non esserci niente come oggetto “.
OSHO, The Last Testament