2. L’Associazione ha finalità di carattere sociale, civile, culturale e di ricerca etico spirituale , ha carattere volontario. L’Associazione ha per fine lo svolgimento di attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e della dignità degli associati. È espressamente esclusa dagli scopi dell’Associazione la finalità di tutela esclusiva di interessi economici degli associati. L’Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali, salvo che la loro distribuzione o destinazione non siano imposte dalla legge. L’eventuale avanzo di gestione annuale dovrà essere impiegato per la realizzazione delle finalità istituzionali o di attività a queste ultime direttamente connesse. Con delibera del Consiglio Direttivo l’Associazione potrà aderire ad altre associazioni, società e consorzi, quando ciò sia ritenuto utile per la gestione dell’Associazione e per il raggiungimento degli scopi sociali.
3. La durata dell‘Associazione è illimitata.
4. L’Associazione ha come scopo fondamentale quello di creare condizioni per uno sviluppo più armonico delle potenzialità spirituali dell’ individuo:
a) favorendo e sperimentando condizioni di vita associativa e comunitaria che rendano più equilibrati i rapporti fra gli individui.
b) ricercando forme di maggiore integrazione degli esseri umani con la natura.
c) stimolando il rapporto degli individui coi valori della bellezza e della creatività.
Nel perseguimento di tali scopi, l’Associazione si propone di:
(I) diffondere gli insegnamenti del Maestro spirituale Osho;
(II) promuovere lo studio di vari aspetti della realtà, cosi come essa è rappresentata nelle tradizioni di ricerca religiosa e filosofica di ogni epoca;
(III) sviluppare la ricerca nel campo delle tecniche di meditazione, con riferimento alle sperimentazioni compiute dalla psicoterapia occidentale e alla tradizione di meditazione orientale, sia da un punto di vista teorico che attraverso la sperimentazione diretta;
(IV) sviluppare la ricerca e la pratica della medicina olistica, in collaborazione con professionisti e ricercatori medici, anche promuovendo una concreta applicazione nell’ambito istituzionale;
(V) promuovere la sperimentazione ecologica e forme di vita associata inserite armoniosamente nel contesto naturale;
(VI) promuovere ricerche nel campo delle arti e dell’artigianato in armonia con i fini dell’Associazione, con particolare riguardo alla esplorazione di dimensioni creative transpersonali;
(VII) promuovere e potenziare la ricerca e la sperimentazione di tecniche idonee a sviluppare la coscienza e l’armonia della persona con gruppi residenziali in cui il soggiorno all’interno delle strutture dell’Associazione è parte integrante di crescita, a partire dagli insegnamenti del Maestro Spirituale Osho che ha sviluppato, ampliato, adattato per l’uomo contemporaneo i capisaldi della tradizione spirituale orientale, secondo i quali la meditazione e la ricerca non sono solo “momenti” separati di consapevolezza, relegabili ad alcune pratiche particolari, ma un modo di essere che coinvolge tutti i piani dell’espressione di un individuo, nella sua capacità di amare e di scambiare in modo creativo cogli esseri intorno a lui, animati e inanimati. Ad ampliare quindi questa autocoscienza dell’individuo, organizzando gruppi e ritiri individuali e di meditazione, gruppi e sessioni individuali di tecniche corporee e di rilassamento, di dinamiche interpersonali, di attività creative, di danze e uso della voce, lavoro sui centri di energia vitale, di autoguarigione, nonché colloqui, corsi, seminari e scuole su questi argomenti;
(VIII) assistere dove e quando le condizioni lo permettano, il processo di crescita personale di individui in condizione di emarginazione;
(IX) sviluppare la pratica e la sperimentazione del lavoro come meditazione, riconoscendo a qualsiasi attività umana la potenzialità di contribuire alla ricerca e alla scoperta di parti più profonde di sé. Ridare quindi al lavoro la sua dignità, la sua sacralità, nell’ambito di nuove forme di relazioni interpersonali dove il lavoro non viene inteso come mezzo di soddisfazione di bisogni personali, ma innanzitutto come espressione della creatività umana e occasione unica per radicare il processo della meditazione nella quotidianità dei gesti e delle azioni. Il lavoro cosi inteso, in quanto specchio del rapporto dell’individuo con se stesso, con la realtà, con gli altri, diventa mezzo unico, per la sua multidimensionalità, per esplorare l’eterna domanda fondamentale dei ricercatori spirituali di tutti i tempi: chi sono io?
(X) favorire il contatto con le altre comunità di Osho a livello internazionale e quello in particolare con la Comune di Osho a Poona, India – luogo dove esiste il Samadhi di Osho, il tempio in cui sono conservate le sue ceneri.